2 anni senza zucchero, cosa ho imparato e cosa consiglio a chi vuole iniziare

 
Gli effetti della dieta chetogenica sull’ansia. E’ vero che gli zuccheri fanno male? Come iniziare a sostituire i carboidrati con alternative low carb

Era esattamente due anni fa che ho potuto associare finalmente gli effetti dello zucchero bianco su quella che al tempo era la mia ansia.

Non ho mai avuto problemi di peso nè di allergie. Ho sempre mangiato tutto quello che volevo, e nelle quantità che preferivo.

Sono fortunata? si certo, da un lato, ma non posso dire che io fossi una persona in salute. Eczema, brain fog, capelli deboli ma soprattutto ho tanto sofferto di ansia e attacchi di panico.

Quel pomeriggio di dicembre per merenda avevo divorato (eh, già…visto che potevo farlo) 2 fette giganti di panettone al cioccolato. E 2 ore dopo ero in preda ad un attacco d’ansia senza alcun apparente motivo.

L’ansia si è sempre manifestata come una sensazione di abissale solitudine, un senso di lontananza e disconnessione da tutti, anche se mi trovavo in mezzo alla folla. Ho poi scoperto che questa dolorosa sensazione era causata da un trauma subito alla nascita, quando sono finita isolata in incubatrice.

Quel dicembre di 2 anni fa però è stato il mese del mio breakthrough, della rivelazione e scoperta di me stessa e delle verità sull’ansia.

Guardando il documentario Health Secrets di Jonathan Otto ho compreso come i picchi glicemici che avvengono nel nostro organismo ogni volta che digeriamo i carboidrati (zuccheri) aumentano la produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo. E naturalmente, per chi ne è soggetto, questo tipo di stress si manifesta con i sintomi tipici dell’ansia.

Quello è stato il mio ultimo panettone, e il mio ultimo zucchero raffinato.

Ho iniziato da quello stesso giorno una dieta senza zuccheri, mantenendo però i legumi, e a causa di questi all’inizio non ho avuto alcun beneficio.

E’ stato quando ho deciso di provare la dieta chetogenica (completamente senza carboidrati, o meglio dire carboidrati giornalieri inferiori a 20g) che ho notato una differenza incredibile:

l’umore era più stabile, la fame era ridotta, l’energia era alta e l’ansia…era come fosse affievolita.

I pensieri e le preoccupazioni erano presenti nella mia mente, ma non innescavano quella reazione “bomba” che mi faceva sempre preannunciare un imminente attacco di panico.

Insomma, la dieta low carb funziona alla grande.

Ecco perchè scrivo questo articolo proprio durante le feste di Natale e nell’anniversario del mio ultimo panettone:

perchè se vuoi amarti veramente, se vuoi veramente una vita migliore, più sana con più energia e libertà, devi cambiare l’idea che hai del cibo.

Gli zuccheri ora per me simboleggiano ansia pura, il panettone è un attacco di solitudine, la pasta una notte di pensieri che mi voglio risparmiare. Non sono più la fonte di piacere che prima assaporavo al solo nominarli.

Per chi volesse sperimentare su se stesso il cambiamento,

ecco alcuni dei miei prodotti mai più senza con cui puoi iniziare a fare delle sane sostituzioni:

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Gli spaghetti di shirataki hanno pochissime calorie e non hanno carboidrati, la loro consistenza all’inizio risulta un po’ strana, ma col giusto sugo il risultato è da leccarsi i baffi. provali con un pesto vegan o con la procedura classica per la carbonara.

Thank me later…😉

 

Il riso di shirataki risulta molto simile al riso tradizionale, anche se non adatto per fare i risotti classici in quanto non ha l’amido che lega insieme i chicchi. Lo uso per le insalate di riso, e ormai non noto più la differenza dal tradizionale!

 

Questa crema naturale è composta al 100% di cocco, quindi con pochissimi carboidrati e dolce di natura. Ottima come snack, un cucchiaino dona energia senza alzare la glicemia, oh, 😜fa anche rima!

Per sostituire le farine tradizionali si utilizzano quella di mandorla e quella di cocco, che per natura hanno pochi carboidrati. La torta di ricotta viene una meraviglia😋

 
 

L’eritritolo è meno conosciuto della Stevia. Non ha quel retrogusto particolare e per questo lo preferisco. Non alza la glicemia ed è comunque un estratto naturale dalla fermentazione della frutta. Per fare i dolci, ma anche nel caffè, tutti lo adorano💯

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